Recensione Mad Max

Di solito si dice che le trasposizioni videoludiche di film sono opere mal riuscite ma questo in parte non si può dire quando si parla di Mad Max sviluppato da Avalanche Studios.

Da Max cosa vi aspettate? Polvere,cazzotti e odore di benzina? Beh allora siete nella direzione giusta. Potremo dire in effetti che il cuore pulsante del titolo ruota tutto intorno a queste caratteristiche. Ci troveremo a vagare per un mondo (o quel che ne rimane) ormai andato completamente in rovina dove vige la legge del più forte.La compagna di avventure di max è sicuramente la sua fidata magnus opus che potrà essere potenziata a dovere durante il corso dell’avventura.potremo modificare carrozzeria,motore,montare upgrade fino a renderla un vero carroarmato e potremo divertirci a fare a sportellate con i nemici che sono disposti a tutto pur di primeggiare in queste lande polverose e desolate.Inoltre il suo arpione risulterà fondamentale nel proseguimento ed offrirà alcune situazioni di gameplay davvero interessanti.Nel corso del nostro viaggio ci ritroveremo quindi a spostarci da un accampamento all’altro in cerca di materiali,benzina,acqua e tutto ciò che servirà per potenziare max e la sua auto. Ma come è lecito aspettarsi quando scenderemo dalla nostra magnus opus ci sarà bisogno della forza bruta ed è qui che il titolo degli avalanche studios riesce a dare il meglio di sè. Quando arriveremo ad assaltare gli accampamenti nemici potremo utilizzare le classiche armi da fuoco oppure andare semplicemente di calci e pugni.

Ed è davvero interessante notare come la fisicità degli scontri rende talmente bene che non si vede l’ora di andare a liberare il prossimo covo di banditi. Ma visto che non ci sono leggi, per sbloccare nuovi upgrade e proseguire nella storia sarà necessario limitare l’influenza del cattivone di turno (scabrous scrotus) e per questo dovremo affidarci ad alcuni “amici” che nelle loro fortezze ci assegneranno degli incarichi di vario genere. La storia scorre via bene grazie anche a delle ambientazioni davvero evocative che danno l’idea di un mondo post apocalittico. Ci troveremo a viaggiare in lunghi canyon,in distese desertiche senza fine e pure in un ex aereoporto. Tecnicamente il titolo si difende molto bene ed offre una mappa vasta (ma mai dispersiva e noiosa)con una conformazione del territorio davvero interessante. Viaggiare sotto un sole cocente o di notte sotto un manto di stelle è davvero immersivo o cosi come imbattersi in una tempesta di sabbia dove l’unica nostra salvezza è trovare un riparo. La longevità è sicuramente un punto di forza se si decide di fare tutto e puntare al platino.

 

Il titolo potrebbe pure annoiare grazie anche ad una story line che stenta a decollare e delle missioni secondarie un filo ripetitive. Ma in fin dei conti questo è il prezzo da pagare per giocare ad un titolo divertente,caciarone e che fà del personaggio di max il suo punto di forza.

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VOTO: 8.3

 

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