Recensione Rise of the Tomb Raider

Rise of the Tomb Raider è il secondo capitolo della nuova trilogia delle avventure della famosa archeologa Lara Croft e seguito diretto di Tomb Raider uscito nel 2013. Il titolo prima è uscito in esclusiva annuale per Xbox one e poi è stato rilasciato successivamente anche per ps4 e pc.

La nostra avventura inizierà nella fredda siberia con un flashback ambientato in siria dove lara, indagando sul diario di suo padre viene alla scoperta di una tomba del profeta immortale nella città scomparsa di Kitez che dovrebbe contenere una reliquia dal potere immenso capace di donare la vita eterna. Ovviamente non saremo gli unici alla ricerca di questo manufatto ma ci sarà anche la pericolosa organizzazione denominata “Trinità”. Le dinamiche di gameplay sono simili a quelle del predecessore con sezioni liberamente esplorabili ed altre più chiuse e scriptate. Quindi nel corso dell’avventura dovremo vagare per le lande siberiane alla ricerca di materiali craftabili che ci aiuteranno a creare,potenziare e migliorare l’equipaggiamento di lara; si potranno creare borse e faretre per l’arco più capienti cosi come diversi tipi di frecce. A livello di difficoltà più alto esplorare bene e raccogliere risorse diventa fondamentale anche perchè il senso di progressione ci porta a acquisire nuove abilità (suddivise in combattimento,caccia,sopravvivenza). Quindi l’esplorazione diventa un elemento fondamentale anche perchè ci vengono assegnate nuove missioni da alcuni npc,aumentando le capacità linguistiche potremo tradurre nuovi monoliti e salire di esperienza e con i giusti strumenti accedere a nuove zone prima inaccessibili e il backtracking pure essendo presente costantemente non risulta fastidioso. Da segnalare anche la presenza di nuove tombe da esplorare che rispetto al passato sono state notevolmente migliorate.

L’impianto tecnico è migliorato moltissimo e sono stati fatti enormi passi avanti.Animazioni e modellazione di lara ottimi cosi come sistema di illuminazione ed effetti volumetrici. Da considerare poi che sarà presente una doppia modalità che permetterà di scegliere se privilegiare il livello di dettaglio oppure aumentare il numero di fps a schermo per avere una maggiore fluidità. Ottimo come sempre il comparto audio con ottime musiche ed effetti ambientali. Da segnalare poi la presenza di diversi livelli di difficoltà che aumentano la sfida (sopratutto a survivor).

Quindi in definitiva Rise of the Tomb Raider è un titolo migliorato in tutti gli aspetti che compie un deciso passo avanti. Peccato però che la storia subisce degli alti e bassi e in alcuni parti le fasi action (con conseguente aumento delle sparatorie) prenda il sopravvento e che in questo non aiuti anche un sistema di mira e di feeling della armi non molto convincente. In ogni modo rimane un capitolo imprescindibile per gli amanti del genere e della saga.

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VOTO: 8.6

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