Recensione Hitman: Absolution

Hitman è sempre stata la saga di riferimento per chi ama il genere stealth e dopo Hitman Bloodmoney uscito nel 2006,ci troviamo nuovamente a vestire i panni di 47.Il gioco inizia con 47 che si trova davanti alla villa di Diana,il contatto principale dell’agenzia con cui lavorava che nei precedenti capitoli. Ma questa volta non siamo li per andarla a salutare,ma bensì per ucciderla.Sul punto di morire Diana ci rivela che dobbiamo salvare una ragazza di nome Victoria che l’agenzia tiene d’occhio perchè crede che abbia della capacità particolari.

Durante tutto il gioco ci ritroveremo a visitare diversi luoghi ed affrontare altrettanti nemici nel duro compito di riuscire a recuperare Victoria dalle grinfie dell’agenzia. Devo dire che la storia è veramente ben caratterizzata,con personaggi molto carismatici e particolari. Durante l’avventura ci sono numerosi colpi di scena e la ricerca di Victoria si fà sempre più difficile ed appassionante. L’agente 47 poi è sempre lo stesso,duro,spietato proprio come lo conoscevamo. Visiteremo ambienti molto diversi tra loro,da un hotel scalcinato a un mercato di chinatown passando da una miniera andando a finire in irlanda.Il gameplay è veramente ben strutturato ed ogni missione permette di essere affrontata in innumerevoli modi. Potremo far finta che la causa dell’uccisione di un bersaglio importante sia stato solo un incidente oppure potremo potremo uccidere di persona l’obbiettivo o in alternativa sfruttare i travestimenti disponibili nella missione per arrivare all’uccisione. Insomma non cè mai niente di prevedibile e ognuno potrà affrontare le missioni come meglio crede. Personalmente ho preferito affrontare il gioco completamente in stealth cercando di dare nell’occhio il meno possibile,anche perchè affrontare questo gioco come un fps puro è veramente un peccato. I livelli poi sono ben strutturati e pieni di dettagli di ogni genere e basta guardarsi intorno per trovare le soluzioni migliori per arrivare alla fine della nostra missione. Consiglio vivamente di iniziare al livello di difficoltà più alto e cioè “purista”;in questo modo siamo di fronte veramente ad un gioco realistico,difficile,impegnativo come non sè nè vedeva da tempo.

A questa difficoltà non è ammesso nessun errore,bisogna guardarsi intorno di continuo,studiare nei minimi dettagli i movimenti degli avversari perchè ogni minimo errore è fatale. Non nego che in alcuni frangenti mi sono trovato veramente in difficoltà nel superare una sezione come non mi succedeva da tempo. Ma sinceramente posso dire FINALMENTE! A differenza dei precedenti capitoli qui ad inizio missione non possiamo scegliere quali armi portarci dietro e ci vengono fornite direttamente dal gioco,ma non è comunque una mancanza clamorosa. Allo stesso modo non sarà disponibile il briefing di missione all’inizio e non sarà neanche disponibile la mappa di gioco durante il livello.Quindi bisogna tenere conto che durante all’inizio di ogni missione non sapremo minimamente come muoverci e questo secondo me è un bene. Insomma contando poi che a livello purista l’hud di gioco è ridotto all’osso,ci troviamo di fronte veramente ad una bella sfida. Il sistema di salvataggio è basato su checkpoint ed anche questo influisce comunque sulla difficoltà e certe volte per un errore a fine missione mi sono ritrovato a dover rigiocare dall’inizio il livello. Tecnicamente siamo di fronte a qualcosa di veramente bello e di altissimo livello.con texture ottime e dettagli ovunque.bellissime le ambientazioni ed ottimi gli effetti di ogni tipo. giocato in 1920×1080 con tutti i dettagli ed i filti attivi non sembra neanche un gioco multipiattaforma. Il sonoro è ottimo,la resa della armi non è male cosi come sono bellissime le musiche di accompagnamento. Una nota di merito per la localizzazione in italiano veramente ben fatta. La longevità poi è ottima,almeno a quel livello di difficoltà: a fine gioco il counter steam mi segnava 45 ore.

 

In conclusione,siamo davanti ad un giocone. Uno tra i goty del 2012 ed uno dei migliori di sempre nel suo genere. Una storia appassionante,un personaggio carismatico,livelli strutturati e pensati alla grande uniti ad una difficoltà e ad un ia degna di un gioco d’altri tempi. non giocarlo sarebbe un delitto.

 

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VOTO: 8.4

 

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