Recensione Uncharted 4

I talentuosi Naughty Dog tornano dopo tre anni dal successo di Tlou con un nuovo capitolo di Uncharted.

Una cosa è però da mettere subito in chiaro: se cercate una storia seria,drammatica,pesante da vivere questo Uncharted 4 non fà per voi perchè è tutt’altra cosa rispetto al precedente lavoro ND. Qui vivremo un avventura scanzonata,leggera e vivace che scorre bene per tutto l’arco della sua durata. Il primo colpo di scena farà subito capolino dopo che il fratello di Nathan (Sam) creduto morto darà il via ad una nuova e spericolata avventura alla ricerca del tesoro perduto del pirata Avery.

Senza dubbio Uncharted 4 è il più classico degli action adventure dove da una parte avremo sempre come focus principale l’esplorazione e dall’altra però avremo sempre a che fare con le animate sparatorie che contraddistinguono la serie fin dal primo capitolo. Quindi le due chiavi del gameplay sono sempre queste però rinnovate e rinfrescate grazie anche a delle aree molto più vaste in cui muoversi rispetto al passato; non abbiamo però a che fare con un elementi classici di un sandbox come quelli dell’ultimo tomb raider ma ambienti più credibili e affascinanti da esplorare. Durante la ricerca di tesori,collezionabili e documenti ci imbatteremo in aree secondarie veramente ben costruite. La componente avventurosa quindi sarà preponderante ed andremo incontro ad enigmi (non proprio complicati) e a scalate dinamiche con l’uso del rampino per superare dirupi e crepacci. Grazie al rinnovato level design gli scontri a fuoco saranno più spettacolari e dinamici pur mantendo il classico stile da sparatutto in terza persona dove il rampino aiuterà a rendere tutto più cinematografico.La recitazione dei personaggi e ottima cosi come le inquadrature e la ricchezza poligonale del mondo di gioco;passare dalla scozia al madagascar a libertalia è veramente un piacere  e certi frangenti sono da stropicciarsi gli occhi. Al nostro passaggio con la jeep sul fango lasceremo le impronte dei pneumatici e dopo una scivolata sulla roccia vedremo il segno lasciato dal peso del corpo di nathan. La colonna sonora che accompagna l’avventura è sempre ottima come in ogni uncharted e lo scambio di battute tra nate e sullivan sarà sempre piacevole da ascoltare.

 

Quindi Uncharted 4 è il miglior capitolo della serie? si e no o almeno lo è in parte. Il secondo capitolo indubbiamente rimane quello più innovativo e forse determina una svolta nel genere per quanto riguarda alcune meccaniche di gameplay; ma questo però si difende benissimo in quanto a ritmo di gioco, piacevolezza del gameplay e fascino delle ambientazioni ed è quindi la chiusura perfetta del cerchio di questa serie.

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VOTO: 8.6

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